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Aiutare gli studenti universitari a iniziare a risparmiare per il loro futuro e a prendersi cura della loro salute

Paese di test: Italia

Una categoria potenzialmente fragile

Il nostro progetto inaugurale ha un focus inaspettato: i giovani adulti di poco più di vent’anni. Questo è un gruppo demografico che, nonostante rappresenti il futuro delle nostre società, viene spesso trascurato e non riceve l’attenzione e gli investimenti che merita.

I giovani adulti tipicamente dimostrano una bassa propensione al risparmio, e l’attuale clima economico, dove molti affrontano percorsi professionali iniziali instabili, sottopagati e frammentati, non li aiuta. Queste circostanze possono ritardare significativamente il processo di risparmio per la pensione, potenzialmente compromettendo la loro sicurezza finanziaria in una fase successiva della vita. La transizione demografica in corso e il suo impatto sulla sostenibilità dei sistemi di welfare aggiungono un ulteriore livello di incertezza al loro benessere futuro.

Questi giovani vivono spesso in ambienti che non li incoraggiano a prendersi cura della loro alimentazione o della loro salute mentale, né a evitare cattive dannose che potrebbero porre le basi per futuri problemi di salute.

Due opportunità straordinarie

La salute nel corso della vita è largamente influenzata dalle sue condizioni e dai comportamenti negli anni precedenti. I vent’anni rappresentano una finestra di opportunità cruciale in questo senso, poiché a questa età il corpo umano mantiene ancora un alto grado di plasticità. Gli sforzi di prevenzione iniziati durante questo periodo hanno quindi maggiori probabilità di produrre i benefici per la salute più sostanziali e duraturi.

Così come gli interventi sanitari precoci possono avere impatti duraturi, anche la pianificazione finanziaria precoce può influenzare significativamente la sicurezza finanziaria futura. Prima le persone iniziano a pianificare il loro futuro finanziario, più è probabile che le loro entrate pensionistiche si avvicinino al loro reddito lavorativo. Il loro denaro, se investito presto, ha più tempo per crescere e lavorare per loro.

Nonostante i chiari vantaggi della pianificazione sanitaria e finanziaria precoce, sia per loro che per la società, quasi nessuno consiglia o aiuta i giovani a farlo. La nostra idea è aiutarli a fare il primo passo, il più difficile, dopo il quale è molto più probabile che mantengano le nuove buone abitudini.

Focus sugli studenti universitari

Fast Forward Foundation ha scelto di concentrare i suoi sforzi sugli studenti fuori sede. In Italia, questo gruppo demografico è sostanziale, con circa 450.000 studenti che risiedono in regioni diverse da quella di origine, e fino a 800.000 includendo quelli che vivono in province diverse.

La Fondazione restringe ulteriormente il suo focus agli studenti che vivono nelle residenze universitarie, il cui numero è attualmente intorno a 50.000. Questa cifra dovrebbe aumentare rapidamente, guidata dagli investimenti in nuovi alloggi studenteschi attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le residenze universitarie diventeranno quindi uno strumento sempre più importante per l’inclusione sociale nei prossimi anni.

L’ambito del progetto comprende tre aree chiave cruciali per il benessere a lungo termine di questi studenti: piani pensionistici complementari, assistenza sanitaria e misure preventive.

Iniziamo con le pensioni complementari

La prima fase del progetto è quella dedicata ad anticipare l’accesso dei giovani a un fondo pensione complementare. Per ragioni che non sono colpa loro, in media i giovani italiani iniziano a risparmiare più tardi rispetto ai loro coetanei di altre economie avanzate, di solito quando ottengono un lavoro stabile o aprono una partita IVA. Invece, dovrebbe diventare un’abitudine che si acquisisce con i primi guadagni.
Il meccanismo alla base del progetto è semplice: a studentesse e studenti universitari viene offerta la possibilità di aderire a un fondo pensione aperto con due importanti vantaggi. Il primo è uno sconto sui costi di gestione del fondo, il secondo è un contributo al fondo stesso, assegnato in proporzione a una serie di parametri.
Il progetto va oltre gli aspetti finanziari, poiché l’empowerment è altrettanto importante. Infatti, una parte fondamentale del progetto sono gli innovativi laboratori di educazione previdenziale e finanziaria che vengono offerti anche agli studenti. Tra le ragioni del basso tasso di partecipazione alla previdenza complementare in Italia (34%) ci sono una scarsa cultura previdenziale, la sfiducia nei confronti degli investimenti finanziari e la scarsa conoscenza del loro funzionamento e delle loro opportunità.
Naturalmente, è in programma anche una campagna di comunicazione per incentivare gli studenti ad aderire all’iniziativa.

State of the project

Il progetto è stato avviato a novembre 2024 con la prima attività di educazione finanziaria, realizzata in uno studentato a Torino. Stiamo lavorando per aumentare il numero di studentati e città coinvolte dall’iniziativa.

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